il Blog di Testimonianze

Testimonianze Blog è una "rivista aperta" un luogo in cui riflettere, discutere e proporre.

venerdì 19 ottobre 2007

BENVENUTI NEL BLOG DI TESTIMONIANZE



Severino Saccardi, direttore della rivista Testimonianze, introduce il nuovo blog.

per vedere il video cliccare due volte sull'immagine

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Leonardo e cari Andrea e Daniele,
un bel lavoro e un bell'avvio di attività.
Complimenti. Continuiamo così e cerchiamo di coinvolgere tanti amici in un dibattito libero, aperto, a più voci.
Speriamo davvero che sia l'inizio di un cammino fecondo e produttivo.
E avanti.
Severino

Anonimo ha detto...

Mentana città dei bambini scuola elementare.
Ho visto maltrattare un bambino macedone da un'insegnante di italiano torturandolo con parole offensive, tanto che il bambino ha reagito con un pianto accorato.
Per far piacere alla maestra voleva scrivere una frase sul Bambino Gesù, una frase positiva, lui mussulmano che non partecipa all'ora di religinone.
La maestra è stata così cattiva nei suoi confronti che ad un certo punto non ho saputo far altro che reagire in modo pacato in difesa del bambino, io supplente.
Devo dire che culturalmente tale insegnante non mi è sembrata così brillante.
La suddetta maestra indispettita dalla mia intromissione quando è andata via non mi ha salutato.
Ed ha fatto bene perchè il suo saluto sarebbe stato un insulto alla mia intelligenza e sensibilità.
Lei son il suo gioco sottile ed ignorante sta cenrcando di togliere l'identità al bambino macedone, facendolo sentire trasparante. Altro che tolleranza e apertura ai popoli e allle altre religioni, qui la tolleranza è zero.
Ho paura che una volta che non ci sarò più io a prendere le difese del bambino lei gli si getterà contro facendolo sentire una nullità.
Vi prego ascoltate la voce dei bambini, tutti i bambini, sono il nostro futuro e se li rendiamo rabbiosi e aggressivi già da piccoli come potremo pretendere uomini che non abbiano affinità con le guerre?
Vi prego riflettete, i bambini, tutti hanno bisogno di essere amati, considerati e di sentirsi importanti, non di essere considerati dei oggetti, sui quali lavorare per raggiungere un risultato e quelli che non seguono il mostro modo di rapportarci a loro lasciati alla deriva o addirittura maltrattati.

Anonimo ha detto...

Bravi, Leonardo, Daniele e Andrea.
Davvero un buon avvio.
Avanti così.
Severino