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3 commenti:
Anonimo
ha detto...
Caro Leonardo e cari Andrea e Daniele, un bel lavoro e un bell'avvio di attività. Complimenti. Continuiamo così e cerchiamo di coinvolgere tanti amici in un dibattito libero, aperto, a più voci. Speriamo davvero che sia l'inizio di un cammino fecondo e produttivo. E avanti. Severino
Mentana città dei bambini scuola elementare. Ho visto maltrattare un bambino macedone da un'insegnante di italiano torturandolo con parole offensive, tanto che il bambino ha reagito con un pianto accorato. Per far piacere alla maestra voleva scrivere una frase sul Bambino Gesù, una frase positiva, lui mussulmano che non partecipa all'ora di religinone. La maestra è stata così cattiva nei suoi confronti che ad un certo punto non ho saputo far altro che reagire in modo pacato in difesa del bambino, io supplente. Devo dire che culturalmente tale insegnante non mi è sembrata così brillante. La suddetta maestra indispettita dalla mia intromissione quando è andata via non mi ha salutato. Ed ha fatto bene perchè il suo saluto sarebbe stato un insulto alla mia intelligenza e sensibilità. Lei son il suo gioco sottile ed ignorante sta cenrcando di togliere l'identità al bambino macedone, facendolo sentire trasparante. Altro che tolleranza e apertura ai popoli e allle altre religioni, qui la tolleranza è zero. Ho paura che una volta che non ci sarò più io a prendere le difese del bambino lei gli si getterà contro facendolo sentire una nullità. Vi prego ascoltate la voce dei bambini, tutti i bambini, sono il nostro futuro e se li rendiamo rabbiosi e aggressivi già da piccoli come potremo pretendere uomini che non abbiano affinità con le guerre? Vi prego riflettete, i bambini, tutti hanno bisogno di essere amati, considerati e di sentirsi importanti, non di essere considerati dei oggetti, sui quali lavorare per raggiungere un risultato e quelli che non seguono il mostro modo di rapportarci a loro lasciati alla deriva o addirittura maltrattati.
"Testimonianze" è una rivista laica, impegnata nel dialogo tra culture e religioni, nella riflessione aperta sui grandi temi planetari dei diritti umani, del rispetto ambientale, della cooperazione, della solidarietà e della pace in linea e in continuità con il messaggio di Ernesto Balducci.
Per informazioni:
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cell: 335/5378224
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A fianco del popolo iraniano che lotta per la democrazia
ha detto:
I migranti non vengono in Italia soltanto per fare il lavoro che gli italiani non vogliono più fare. Ma vengono a difendere i diritti che gli italiani non vogliono più difendere.
Roberto Saviano
parole
Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri miei stranieri.
Don Lorenzo Milani, da L'obbedienza non è più una virtù
"Una rivista, un'idea, una città"
DVD dei 50 anni di "Testimonianze"
l'ultimo numero di Testimonianze
Pechino/Berlino: i due Ottantanove
ascoltare il respiro del mondo
quaderno n°2 del cinquantennale dalla nascita della rivista dedicato agli articoli di Ernesto Balducci pubblicati su Testimonianze
3 commenti:
Caro Leonardo e cari Andrea e Daniele,
un bel lavoro e un bell'avvio di attività.
Complimenti. Continuiamo così e cerchiamo di coinvolgere tanti amici in un dibattito libero, aperto, a più voci.
Speriamo davvero che sia l'inizio di un cammino fecondo e produttivo.
E avanti.
Severino
Mentana città dei bambini scuola elementare.
Ho visto maltrattare un bambino macedone da un'insegnante di italiano torturandolo con parole offensive, tanto che il bambino ha reagito con un pianto accorato.
Per far piacere alla maestra voleva scrivere una frase sul Bambino Gesù, una frase positiva, lui mussulmano che non partecipa all'ora di religinone.
La maestra è stata così cattiva nei suoi confronti che ad un certo punto non ho saputo far altro che reagire in modo pacato in difesa del bambino, io supplente.
Devo dire che culturalmente tale insegnante non mi è sembrata così brillante.
La suddetta maestra indispettita dalla mia intromissione quando è andata via non mi ha salutato.
Ed ha fatto bene perchè il suo saluto sarebbe stato un insulto alla mia intelligenza e sensibilità.
Lei son il suo gioco sottile ed ignorante sta cenrcando di togliere l'identità al bambino macedone, facendolo sentire trasparante. Altro che tolleranza e apertura ai popoli e allle altre religioni, qui la tolleranza è zero.
Ho paura che una volta che non ci sarò più io a prendere le difese del bambino lei gli si getterà contro facendolo sentire una nullità.
Vi prego ascoltate la voce dei bambini, tutti i bambini, sono il nostro futuro e se li rendiamo rabbiosi e aggressivi già da piccoli come potremo pretendere uomini che non abbiano affinità con le guerre?
Vi prego riflettete, i bambini, tutti hanno bisogno di essere amati, considerati e di sentirsi importanti, non di essere considerati dei oggetti, sui quali lavorare per raggiungere un risultato e quelli che non seguono il mostro modo di rapportarci a loro lasciati alla deriva o addirittura maltrattati.
Bravi, Leonardo, Daniele e Andrea.
Davvero un buon avvio.
Avanti così.
Severino
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