il Blog di Testimonianze

Testimonianze Blog è una "rivista aperta" un luogo in cui riflettere, discutere e proporre.

giovedì 25 ottobre 2007

L’ago della bilancia: il caso Mastella



Il Corriere della Sera, 19 ottobre:
Catanzaro, Mastella indagato: sono sereno
Il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, risulterebbe essere stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Catanzaro fin dallo scorso 14 ottobre nell'ambito dell'inchiesta «Why not». (l'eggi l'articolo)


Voglio Scendere (chiarelettere blog), 22 ottobre:
Il Golpe Bianco
Costituzione della Repubblica Italiana, art. 3: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge». (leggi l'articolo)

La Repubblica, 23 ottobre:
Il governo si salva sull'orlo della crisi
Hanno chiarito ma restano distanti. Non hanno fatto la pace ma almeno hanno smesso, per ora, di minacciare dimissioni e crisi di governo. (leggi l'articolo)


L’Unità, 23 ottobre:
De Magistris: costretto a parlare, non ho violato regole
«Sono dovuto intervenire quasi per legittima difesa di fronte al silenzio assordante generale». (leggi l'articolo)


La Stampa, 25 ottobre
De Magistris propende a non rispettare le regole
Intervista al procuratore capo di Catanzaro Mariano Lombardi (leggi l'articolo)

domenica 21 ottobre 2007

Firenze e la deriva delle città


È notizia di oggi che anche il Ratto delle Sabine, la statua del Giambologna che si trova nella Loggia dei Lanzi a Firenze, è a rischio e si discute (ma sembra che la decisione sia già stata presa) di portare la scultura all’interno di un museo. Si tratta di un “esodo” che svuota Firenze dei suoi originali capolavori restituendo col tempo al mondo la copia di una città d’arte. Così, restando alla sola Piazza della Signoria, abbiamo la copia del Marzocco (l’originale si trova al Bargello), la copia del David protetto nell’Accademia, la copia del piedistallo su cui poggia il Perseo del Cellini. Ora anche il Ratto delle Sabine sembra dover lasciare la piazza. Uno spopolamento della città che ha visto anche altre forme di “esodo”. Gli artigiani di via Maggio, chi ricorda il Parrini, l’orologiaio, o la trasformazione che ha avuto via dei Calzaiuoli, consacrata al turismo solo per fare due esempi. Si tratta di un processo che apre ad una riflessione più ampia sulla deriva delle città.


Quello che segue è un intervento che Ernesto Balducci fece alla trasmissione di Gad Lerner “Profondo Nord” del 4 febbraio 1992.

«Firenze, nonostante tutta la retorica di questi anni quale Capitale europea della Cultura, è in realtà in decadenza da un punto di vista culturale. […] Io sento, e sarebbe secondo me ingiusto non fare un cenno a questo, che noi a Firenze abbiamo questo privilegio drammatico di assistere giorno dopo giorno, come al capezzale di un malato, al dramma di tutte le città. Perché secondo me Firenze, che aveva in sé le qualità tipiche, da manuale, della città modello, aveva in sé la fragilità delle città che sono nate proprio attraverso una partecipazione attiva, corale dei cittadini nonostante le dialettiche e che oggi si trova sopraffatta da dei processi le cui cause sono al di fuori del perimetro della città. Il male di Firenze è un male epocale perché noi viviamo in un tempo in cui i processi messi in atto dal modello di sviluppo ricadono sulle città e le schiantano».

venerdì 19 ottobre 2007

Lampi sul Kurdistan






Liberazione, 12 ottobre 2007:
"Genocidio armeno, Bush protesta E Ankara richiama
l'ambasciatore" di Carlo M. Miele
Per il governo di Ankara si tratta di un «gesto irresponsabile» che arriva «in un momento particolarmente sensibile» e che «renderà più difficile una partnership strategica coltivata per generazioni». (leggi l’articolo)




L’Unità, 14 ottobre 2007:

La Turchia bombarda villaggi curdi in Iraq
In quello che potrebbe essere un assaggio della grande operazione contro i santuari dei separatisti curdi del Pkk in Iraq settentrionale, per la quale lunedì il governo Erdogan chiederà l'autorizzazione al parlamento di Ankara, l'artiglieria turca ha bombardato per tutta la notte fra sabato e domenica alcuni villaggi del Kurdistan iracheno. (leggi l'articolo)


Peacereporter.net, 15 ottobre 2007:

Deputati curdi protestano contro la mozione che autorizza l'attacco ai ribelli curdi del Pkk
Continuano le polemiche dopo l'approvazione da parte del governo di Ankara della mozione con cui si chiede al Parlamento il via libera a un'operazione militare nel nord dell'Iraq contro le basi dei ribelli curdi del Pkk. (leggi l'articolo)



Kurdistan.it, 17 ottobre 2007:

La Turchia ha aperto una guerra totale contro il popolo curdo
Oggi il Parlamento Turco ha votato si al mozione che da via libera all' esercito turco per invadere il Kurdistan Irakeno, questa decisione non è altro che una nuova dichiarazione di guerra contro il popolo kurdo. (leggi l'articolo)


La Repubblica, 17 ottobre 2007:

Turchia, ok alle incursioni in Nord Iraq Bush: "Non è nel vostro interesse" Il Parlamento di Ankara dice sì ai raid mirati contro le postazioni dei ribelli del Pkk. Il presidente Usa si dice contrario. E poi sul genocidio armeno bacchetta il Contresso (leggi l'articolo)


Liberazione, 17 ottobre 2007:

Il Grande Kurdistan: quell'odore di petrolio che attira l'Occidente di Sabina Morandi
Altro che genocidio degli armeni: se c'è una decisione che ha fatto infuriare Ankara è quella presa dal Senato degli Stati Uniti il 27 settembre scorso, nella quale si sanciva la partizione su base etnica dell'Iraq. (leggi l'articolo)


Il Corriere della Sera, 17 ottobre 2007:

Sì della Turchia all'intervento in Iraq
Non è bastato il monito di Bush che aveva chiesto ad Ankara di non prendere questa decisione (leggi l'articolo)


LaRepubblica, 18 ottobre 2007:

Iraq, il ministro degli Esteri Zebari "Via dal Paese i separatisti curdi"
Il capo della diplomazia interviene per scongiurare l'intervento delle truppe turche nel Paese. Migliaia di curdi scendono in piazza per protestare contro l'ipotesi di un'azione militare (leggi l'articolo)



Il Corriere TV, 19 ottobre:

Questione curda, scenari da guerra fredda
di Antonio Ferrari (guarda il video)

Birmania, per non dimenticare




Il Corriere della Sera, 8 ottobre 2007 :

«Birmania, cremate le vittime delle stragi»
I dissidenti denunciano: «Almeno duecento cadaveri bruciati in segreto»
BANGKOK (THAILANDIA) — La speranza della pacifica rivoluzione zafferano si è perduta, prima, nella violenza e nella crudeltà della repressione. E, ora, nell'orrore inimmaginabile dell'ultima rivelazione uscita dalla Birmania grazie al coraggio dei dissidenti. (leggi l’articolo)

Il Giornale, 8 ottobre 2007:

I monaci dei villaggi karen: «La via pacifica non basta»
Un brulichio di armi e divise anima la giungla, due vesti arancione si sporgono dalla terrazza di bambù. Il maggiore alza al cielo il mitragliatore… (leggi l’articolo)


La Nazione, 10 ottobre 2007:
Arrestati cinque generali che si rifiutarono di sparare sui monaci
La giunta militare ha fatto incarcerare anche i 400 soldati sotto il loro comando perché si sono rifiutati di aprire il fuoco contro i manifestanti scesi in piazza. Un esponente del partito della leader birmana Aung San Suu Kyi, è morto durante l'interrogatorio dei militari. (leggi l'articolo)


La Stampa 11 ottobre 2007:

Accordo al consiglio di sicurezza Onu
Gli ambasciatori all’Onu dei quindici membri del Consiglio di sicurezza si sono messi d’accordo sui principali punti di un progetto di dichiarazione non vincolante che «deplora» la repressione in Birmania. (leggi l'articolo)


Sky Tg24, 11 ottobre 2007

Reportage: Un fotogiornalista messicano ha documentato la repressione dell'esercito birmano. I monaci, ancora minacciati, si rifugiano nei villaggi abbandonando i monasteri. (guarda il video)

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Severino Saccardi, direttore della rivista Testimonianze, introduce il nuovo blog.

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