Da "Information Safety and Freedom" apprendiamo che all'aeroporto di Teheran, al momento della partenza per l'Italia (dove avrebbe dovuto partecipare, il 30 Novembre, alla manifestazione per il premio giornalistico "ISF-Città di Siena" e, nel pomeriggio, all'incontro con il Consiglio regionale della Toscana), l'avvocato Khalil Bahramian è stato arrestato. Gli è stato anche ritirato il passaporto. Khalil Bahramian, già difensore del "dissidente" Akbar Ganji, difende anche i due giornalisti curdo-iraniani Adnan Hassanpour e Hiwa Boutimar, incarcerati per "attività sovversive" (uno dei quali- Assanpour- condannato alla pena capitale).
La delegazione che rappresenta Adnan e Hiwa (e, a questo punto, anche l'avvocato arrestato), conferma la sua presenza in Toscana il 30 Novembre.
E' importante fare dell'incontro (promosso dalla presidenza e dalla commissione cultura del consiglio regionale) con i parenti e gli amici di questi "prigionieri di coscienza" ( ore 16.00 del 30 Novembre, Sede del Consiglio regionale, Sala del Gonfalone, Via Cavour, 4- Firenze) un momento forte e partecipato di solidarietà che riconfermi la battaglia di principio contro la pena capitale e per la riaffermazione dell'universale valore dei diritti umani.
Severino Saccardi
Consigliere regionale
Direttore di "Testimonianze"
giovedì 29 novembre 2007
Arrestato a Teheran l'avvocato Bahramian, difensore dei giornalisti dissidenti del regime iraniano
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